Ceretto, Arneis
Ceretto nasce come azienda familiare nei primi anni '30 per mano di Riccardo Ceretto. Grazie ai suoi figli, Bruno e Marcello, i vigneti dell'azienda si espandono nelle Langhe e nel Roero, dando origine a quelli che oggi sono riconosciuti come i grandi cru di Barolo e Barbaresco della azienda. Marcello in particolare porta al successo questa cantina con la concretezza e la semplicità di un vero viticoltore, tanto da dichiarare anni dopo: “Tutto ciò che so è un regalo degli anni passati ad aspettare gemme e frutti, a temere per delle nuvole in arrivo a ridosso della vendemmia, ad ascoltare il vento che annuncia la grandine, a guardare il sole che batte sul ceppo, a potare e veder potare, a prendere in mano un pugno di terra, chiudere il pugno, aprirlo per vedere come la terra si sfarina, o resta addensata.”
Ceretto
Oggi l'azienda conta circa 160 ettari di vigneti di proprietà disposti tra la DOCG Barolo, la DOCG Barbaresco e vigneti del Blangé. L'indiscusso padrone è il Nebbiolo, che dal 2010 segue i dettami dell'agricoltura biodinamica insieme al Barbaresco, mentre per gli altri vitigni Ceretto segue l'approccio biologico, con l'intenzione però, di estendere alla biodinamica tutta la produzione. Dai grandi cru come il Bricco Rocche - la più piccola vigna di tutta la denominazione del Barolo - o Asili per quanto riguarda il Barbaresco, nascono vini che sono ormai dei veri e propri cult di questo terroir, apprezzati e ricercati da appassionati e critici di tutto il mondo.
Vino bianco Ceretto
Il vino bianco più famoso della cantina Ceretto è il Ceretto Blangé Roero Arneis, ottenuto esclusivamente da una varietà autoctona piemontese, l’Arneis, vinificata in purezza in acciaio per mantenere i profumi primari delle uve. Come capita spesso inPiemonte, anche per Ceretto l’Arneis è l’unico bianco in un universo di vini rossi e proprio per questo rappresenta una continua sfida per la famiglia Ceretto.
Qual è la particolarità del Barolo Ceretto Bricco Rocche?
Il Barolo Ceretto Bricco Rocche nasce da un unico vigneto, che è il più piccolo appezzamento dell’intera denominazione del Barolo.
Il Blangé Ceretto esiste anche in formato Magnum?
Il Blangé Ceretto esiste in vari formati, anche magnum.
L’Arneis è il vitigno autoctono piemontese a bacca bianca simbolo del Roero. In origine le uve Arneis erano utilizzate per ammorbidire le uve Nebbiolo così da definire il vino ricavato con le stesse il ‘Barolo Bianco’. Negli anni ‘70 soltanto Vietti e Bruno Giacosa producevano Arneis al punto che soltanto l’aumento di interesse per questa varietà nei decenni successivi potè portare a nuovi impianti. La zona del Roero si estende sulla riva sinistra del fiume Tanaro, proprio di fronte alle colline delle Langhe e ai celebri borghi di Barolo e Barbaresco. In un area molto vocata per la viticoltura, l’Arneis è piuttosto vigoroso, con una buona produttività e una maturazione attesa per la fine di settembre. Anche in California, Oregon, Nuova Zelanda e Australia compaiono piccole produzioni di Arneis. I migliori esempi di Arneis tendono a non essere affinati in legno e vengono bevuti entro i due anni dall’imbottigliamento. Il vino ha un colore giallo paglierino. Il profilo olfattivo è intenso e di grande eleganza, con profumi di fiori, frutta bianca e nuances tropicali. Al palato ha un bouquet ricco, pieno, morbido, piacevolmente fruttato e con acidità moderata. Alcune aziende, oltre a vini fermi, producono versioni spumantizzate, sia con metodo Charmat che con Metodo Classico. L’Arneis è vino eccellente come aperitivo e si abbina molto bene ad antipasti di pesce o verdure, a minestre di cereali e verdure, a primi piatti di mare e più in generale a menu di pesce. Da provare l’abbinamento con tomini, robiola alla griglia o con un tagliere di formaggi freschi.
Perché acquistare Arneis
Se hai in programma un aperitivo disimpegnato o se vuoi aprire il pasto con un vino di grande impatto, acquistare Arneis può essere la soluzione migliore e più vantaggiosa. Con il suo bouquet carico e variegato, l’Arneis è in grado di stupire al primo sorso. Facile da apprezzare, diretto e molto equilibrato, può essere considerato un vino alla portata di tutti, anche di chi, da non intenditore, volesse apprezzare la complessità aromatica di un vino senza andare incontro ad eccessi o sorprese.
Quali sono i migliori vini Arneis?
I migliori Arneis sono senz’altro quelli prodotti per esser consumati molto giovani con buona persistenza di frutto e grande intensità aromatica. Nomi di riferimento nella produzione possono essere Malvirà, Bruno Giacosa, Sordo, Cascina Chicco.
Dove si produce il vino Arneis?
La zona tradizionalmente più vocata in cui si produce il vino Arneis è quella piemontese corrispondente al Roero, ossia l’area collinare della Provincia di Cuneo che confina con la zona di Alba e che comprende Comuni come Montà, Montaldo Roero, Vezza d’Alba.
Quali sono i migliori abbinamenti per il vino Arneis?
Per i migliori abbinamenti da suggerire rispetto al vino Arneis sicuramente i piatti della tradizione torinese restano i più adatti a esaltarne le caratteristiche organolettiche. Tra questi il coniglio all’Arneis, i Tajarin conditi con burro e salvia o tartufo bianco, la carne cruda di vitello lavorata al coltello.