Elena Walch, Sauvignon Blanc
La storia della Cantina Elena Walch inizia 150 anni fa nel cuore del piccolo paese di Termeno sulla Strada del Vino, in Alto Adige. Ricavata dal sottosuolo in pietra naturale, la cantina nasce nel segno della sostenibilità e viene con gli anni modernizzata e trasformata in una delle cantine private più belle e ricche di tradizione della regione. I vini di Elena Walch sono creati ad arte dalle migliori uve seguendo un approccio sostenibile, nel pieno rispetto della natura e dell'ambiente. La notevole estensione dei vigneti di proprietà della famiglia contribuisce a rendere la cantina una tra le più produttive di tutto l'Alto Adige.
Elena Walch: il terroir altoatesino
La filosofia aziendale di Elena Walch è strettamente legata al suo terroir: da sempre infatti, tutti gli sforzi di questa cantina sono focalizzati allo scopo di ottenere vini che siano l’espressione unica del proprio terreno, del clima e del lavoro svolto in vigna. Proprio per questo la sostenibilità è una realtà concreta: in vigna si lavora senza compromessi, rispettando le caratteristiche individuali del singolo vigneto e valorizzandolo. Lo stesso rispetto nella natura continua in cantina, con la copertura del 45% del consumo energetico totale grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico, il riciclo parziale delle acque, e l’utilizzo della forza di gravità per i vari passaggi di vinificazione, e altresì nel packaging, con l’utilizzo parziale di capsule di origine vegetale, e al 100% riciclabili, e di vetro più leggero per avere una minore produzione di anidride carbonica.Elena Walch significa anche e soprattutto terroir, perché nei vigneti è stata fatta un'importante opera di selezione, con l’elezione di veri e propri Cru, tra cui spiccano i due vigneti VIGNA Castel Ringberg a Caldaro e VIGNA Kastelaz a Tramin, che hanno reso questa cantina una delle più importanti e conosciute dell’Alto Adige per l’alta qualità dei suoi vini.
Vino bianco Elena Walch
Il vino bianco di Elena Walch è il vero motore dell’azienda. Elena Walch ottiene vini bianchi eleganti e ricchi di profumi, dalle uve che in Alto Adige hanno trovato la loro isola felice, come Sauvignon e Pinot Bianco, ma soprattutto dal Gewürztraminer, grazie al quale questa azienda è riuscita a ottenere premi a livello internazionale, e che oggi è considerato probabilmente il migliore di tutto l’Alto Adige. La produzione di Elena Walch comprende i vini monovitigno dalle uve provenienti dalla tenuta di Castel Ringberg, sopra il Lago di Caldaro, diversi vini frutto di assemblaggi dei vigneti di proprietà e la linea grandi cuvée, nati dalla migliore selezione delle uve nel periodo vendemmiale. Vini bianchi freschi e fruttati, che si distinguono per carattere e personalità, lasciano spazio a rossi concentrati e morbidi, ottenuti da Pinot Nero, Merlot, Schiava e Lagrein.
Come abbinare il Gewürztraminer di Elena Walch?
Il Gewürztraminer di Elena Walch è eccellente come aperitivo ma non solo. È infatti perfetto anche per accompagnare molluschi e crostacei, specialmente gli scampi e le aragoste, oltre ad essere adatto anche in abbinamento con i piatti della cucina asiatica e con i formaggi erborinati.
Quale vino rosso produce Elena Walch?
Elena Walch produce vino rosso principalmente dalle uve tipiche dell’Alto Adige, come Pinot Nero, Lagrein e Schiava, ma è degno di nota anche il suo Merlot. Tutti i suoi rossi sono ricchi di carattere e di personalità, come si conviene, del resto, ai rossi altoatesini.
Cosa rende l’Elena Walch Beyond the Clouds così speciale?
L’Elena Walch Beyond the Clouds è così speciale grazie alla selezione maniacale delle uve da cui è tratto ma soprattutto grazie all’affinamento in barrique di rovere francese per circa 10 mesi e per ulteriori 6 mesi in bottiglia, che regala a questo vino una complessità di aromi straordinaria.
Il Sauvignon Blanc è uno dei vitigni bianchi più amati e diffusi al mondo. Si tratta di una varietà originaria della regione della Valle della Loira che gradualmente si è diffusa anche a Bordeaux. Le analisi del DNA hanno messo in luce la sua parentela con il Savagnin, uno dei vitigni più antichi del centro Europa che potrebbe essere proprio uno dei genitori del Sauvignon Blanc. Come varietà semi-aromatica, è oggi coltivata in molti paesi del mondo, in particolare in Nuova Zelanda, California, Australia, Cile e Sudafrica. In Italia è presente soprattutto in Friuli Venezia Giulia e Alto Adige. Naturalmente condizioni pedocliamtiche che variano da luogo a luogo permettono al Sauvignon Blanc di esprimere in modo molto diverso la propria personalità. Caso emblematico della Loira sono le temperature molto fredde e la grande umidità che, oltre alla presenza di corsi d’acqua, permettono al Sauvignon Blanc di sviluppare la tipica acidità in vini provenienti da Sancerre e Pouilly-sur-Loire, famosa anche per il vino Pouilly-Fumé: si tratta di vini taglienti e dai tipici sentori di uva spina, muschio, erbe selvatiche e pietra focaia che regalano al palato una tessitura aromatica non facile da degustare ma molto apprezzata dagli intenditori. Raggiungendo la zona di Bordeaux, con le uve Sémillon, Sauvignon Blanc e Muscadelle si ottengono i famosi vini botritizzati cioè risultanti dalla comparsa della muffa nobile sugli acini che conferisce sapori unici combinando un’alta acidità a una notevole quantità zuccherina sviluppata a seguito della disidratazione del grappolo: il Sauvignon Blanc è anche in questo caso responsabile del conferimento di aromi molto delicati ed eleganti. Molto particolare anche la resa del Sauvignon in Italia che nelle zone del Collio e dei Colli Orientali del Friuli ha trovato ambienti ideali per crescere e dare il meglio di sé. Diversa la struttura del Sauvignon proveniente da California e Nuova Zelanda in cui i sentori tropicali di frutti a polpa bianca si fondono gradevolmente con le tipiche note erbacee rilasciando al gusto le proprietà più acide della scorza di limone e del melograno in abbinamento a erbe selvatiche come timo, salvia, rosmarino.
Perché acquistare Sauvignon Blanc
Acquistare Sauvignon Blanc significa anzitutto poter familiarizzare con una delle varietà a bacca bianca più diffuse e famose al mondo. Il particolare taglio aromatico realizzato dal Sauvignon Blanc permette di considerarlo come un vitigno semiaromatico e, per questo, molto trasversale rispetto ai gusti e agli impieghi culinari. Data la sua diffusione, acquistare questo vino significa poter esplorare prodotti molto diversificati tra loro e poter approfondire diverse culture locali, tutte racchiuse nelle grandi espressioni di un solo vitigno.
Qual è l’origine del Sauvignon Blanc?
L’origine del nome Sauvignon Blanc deriva con tutta probabilità da sauvage (selvatico). Esistono due biotipi cioè espressioni che, pur appartenendo alla stessa varietà differiscono per qualche carattere: il Sauvignon Piccolo e il Sauvignon Grosso.
Quali sono le caratteristiche del vino a base di uve Sauvignon Blanc?
Il Sauvignon Blanc produce vini dalle caratteristiche molto riconoscibili: il colore è solitamente giallo paglierino e può assumere riflessi dorati con una fermentazione o breve maturazione in legno secondo una pratica diffusa nella zona di Pessac-Leognan. In questi casi le tonalità acide sono stemperate fino ad assumere maggiore densità e cremosità, con una piacevole nota lavorata e sentori più fruttati. Il Sauvignon Blanc è altrimenti riconoscibile per una marcata tonalità di mela verde, frutto della passione e una nota erbacea che va dall’asparago, al peperone verde al basilico.
Quali sono i migliori abbinamenti per il Sauvignon Blanc?
Il Sauvignon Blanc è indicato in abbinamento a carni bianche cotte alla griglia, a crostacei e pesci come la spigola aromatizzata con limone e prezzemolo. Per alcuni è anche un valido accompagnamento per il risotto con gli asparagi mentre è il vino di punta per antipasti a base di salumi e formaggi freschi.