Livio Felluga, Sauvignon Blanc
La storia inizia nel 1956 quando Livio Felluga, considerato il "patriarca" della vitienologia friulana, fondò la cantina di Brazzano e consacrò l'amore per la collina acquistando, con felice intuizione, i primi vigneti a Rosazzo.Una vita intera dedicata al vino, all'insegna di una piena, assoluta e anche caparbia devozione alla terra; quella terra che, con pazienza e determinazione, ha saputo plasmare con mano morbida, senza soprusi e senza violenze, per ricavare il meglio. Livio Felluga è oggi, in Friuli Venezia Giulia come nel resto dell'Italia, sinonimo di grande qualità e di una lunga tradizione in campo enologico. Si tratta di una consolidata realtà, fatta di amore per il territorio e rispetto per la sua storia e la sua cultura, che dura da 70 anni e ben 5 generazioni.
Livio Felluga
Oggi l'Azienda Livio Felluga vanta un'estensione collinare nel Collio e nei Colli Orientali del Friuli di oltre 160 ettari di proprietà, di cui 155 a vigneto. Da questi impianti solamente grandi vini dai profumi e dagli aromi inconfondibili: sono i vini della "carta geografica".
Quell’etichetta, con la mappatura della “proprie colline”, fu inventata nel ’56 da Livio Felluga, che ha determinato la “geografia” del proprio vino in tutto il mondo, con un’idea di marketing ante litteram che ha origine nel semplice amore per la terra.
Vino bianco Livio Felluga
L’azienda Livio Felluga è famosa soprattutto per il vino bianco, e accanto ai vini bianchi varietali, che esprimono con raffinatezza il loro carattere, troviamo l'eleganza del Terre Alte, sapiente uvaggio di Friulano, Pinot bianco e Sauvignon, e illivio che nasce da un'accurata selezione di uve Pinot Bianco.
La gemma che corona la produzione dei vini bianchi è il Picolit, un vino di grande complessità, caldo e pastoso, che concilia armonicamente sensazioni dolci e acidule; un vino "da meditazione", delicato e prezioso come il suo colore oro antico.Non mancano comunque i vini rossi, quali Refosco dal Peduncolo Rosso e Merlot, che trovano la massima espressione nella riserva del cru Sossó.
Da quali uve nasce il Livio Felluga Sharis?
Il Livio Felluga Sharis nasce dalle uve di Chardonnay e Ribolla e proprio per questo rappresenta una sorta di trait d'union tra il Friuli ed il resto del mondo. Sotto l'aspetto tecnico, la combinazione di tali varietà conferisce al vino equilibrio e complessità, profumi e struttura.
Qual è il miglior abbinamento per il Livio Felluga Rosé?
Il Livio Felluga Rosé è ideale come aperitivo, e versatile con molti abbinamenti. Si abbina infatti perfettamente sia a cibi iodati che a cibi speziati e per questo può accompagnare ostriche, spaghetti alla bottarga e ricci di mare, così come pollo tikka masala e piatti della cucina mediorientale.
Qual è l’affinamento del Livio Felluga Ribolla Gialla?
Il Livio Felluga Ribolla Gialla affina sui lieviti nei recipienti di acciaio inox per sei mesi, in questo modo sviluppa i sentori tipici della Ribolla.
Il Sauvignon Blanc è uno dei vitigni bianchi più amati e diffusi al mondo. Si tratta di una varietà originaria della regione della Valle della Loira che gradualmente si è diffusa anche a Bordeaux. Le analisi del DNA hanno messo in luce la sua parentela con il Savagnin, uno dei vitigni più antichi del centro Europa che potrebbe essere proprio uno dei genitori del Sauvignon Blanc. Come varietà semi-aromatica, è oggi coltivata in molti paesi del mondo, in particolare in Nuova Zelanda, California, Australia, Cile e Sudafrica. In Italia è presente soprattutto in Friuli Venezia Giulia e Alto Adige. Naturalmente condizioni pedocliamtiche che variano da luogo a luogo permettono al Sauvignon Blanc di esprimere in modo molto diverso la propria personalità. Caso emblematico della Loira sono le temperature molto fredde e la grande umidità che, oltre alla presenza di corsi d’acqua, permettono al Sauvignon Blanc di sviluppare la tipica acidità in vini provenienti da Sancerre e Pouilly-sur-Loire, famosa anche per il vino Pouilly-Fumé: si tratta di vini taglienti e dai tipici sentori di uva spina, muschio, erbe selvatiche e pietra focaia che regalano al palato una tessitura aromatica non facile da degustare ma molto apprezzata dagli intenditori. Raggiungendo la zona di Bordeaux, con le uve Sémillon, Sauvignon Blanc e Muscadelle si ottengono i famosi vini botritizzati cioè risultanti dalla comparsa della muffa nobile sugli acini che conferisce sapori unici combinando un’alta acidità a una notevole quantità zuccherina sviluppata a seguito della disidratazione del grappolo: il Sauvignon Blanc è anche in questo caso responsabile del conferimento di aromi molto delicati ed eleganti. Molto particolare anche la resa del Sauvignon in Italia che nelle zone del Collio e dei Colli Orientali del Friuli ha trovato ambienti ideali per crescere e dare il meglio di sé. Diversa la struttura del Sauvignon proveniente da California e Nuova Zelanda in cui i sentori tropicali di frutti a polpa bianca si fondono gradevolmente con le tipiche note erbacee rilasciando al gusto le proprietà più acide della scorza di limone e del melograno in abbinamento a erbe selvatiche come timo, salvia, rosmarino.
Perché acquistare Sauvignon Blanc
Acquistare Sauvignon Blanc significa anzitutto poter familiarizzare con una delle varietà a bacca bianca più diffuse e famose al mondo. Il particolare taglio aromatico realizzato dal Sauvignon Blanc permette di considerarlo come un vitigno semiaromatico e, per questo, molto trasversale rispetto ai gusti e agli impieghi culinari. Data la sua diffusione, acquistare questo vino significa poter esplorare prodotti molto diversificati tra loro e poter approfondire diverse culture locali, tutte racchiuse nelle grandi espressioni di un solo vitigno.
Qual è l’origine del Sauvignon Blanc?
L’origine del nome Sauvignon Blanc deriva con tutta probabilità da sauvage (selvatico). Esistono due biotipi cioè espressioni che, pur appartenendo alla stessa varietà differiscono per qualche carattere: il Sauvignon Piccolo e il Sauvignon Grosso.
Quali sono le caratteristiche del vino a base di uve Sauvignon Blanc?
Il Sauvignon Blanc produce vini dalle caratteristiche molto riconoscibili: il colore è solitamente giallo paglierino e può assumere riflessi dorati con una fermentazione o breve maturazione in legno secondo una pratica diffusa nella zona di Pessac-Leognan. In questi casi le tonalità acide sono stemperate fino ad assumere maggiore densità e cremosità, con una piacevole nota lavorata e sentori più fruttati. Il Sauvignon Blanc è altrimenti riconoscibile per una marcata tonalità di mela verde, frutto della passione e una nota erbacea che va dall’asparago, al peperone verde al basilico.
Quali sono i migliori abbinamenti per il Sauvignon Blanc?
Il Sauvignon Blanc è indicato in abbinamento a carni bianche cotte alla griglia, a crostacei e pesci come la spigola aromatizzata con limone e prezzemolo. Per alcuni è anche un valido accompagnamento per il risotto con gli asparagi mentre è il vino di punta per antipasti a base di salumi e formaggi freschi.