Vite Colte, Nebbiolo
I vini Vite Colte raccontano la storia della viticoltura delle Langhe, in Piemonte.Con oltre 300 ettari di vigneto dislocati sulle colline del Barolo e sui dolci pendii del Barbaresco, del Gavi, del Monferrato e del Moscato d’Asti, Vite Colte produce i suoi vini seguendo il principio fermo della qualità e del rispetto per l’ambiente. I vigneti, gestiti secondo lo standard SQNPI della difesa integrata e in parte a conduzione biologica, producono ottime uve, raccolte a mano in una data accuratamente scelta ogni anno. La cantina Vite Colte è stata inaugurata nel 2000 ed è considerata un’icona dell’architettura moderna, grazie alla sua perfetta combinazione di materiali tradizionali, come il legno lamellare, con le nuove tecnologie. Il progetto architettonico della cantina, realizzato dall’architetto Gianni Arnaudo, è stato talmente apprezzato da ricevere il premio internazionale d’architettura Dedalo-Minosse nel 2006 e da essere presentato in più mostre.L’azienda produce un’ampia gamma di vini, tutti DOC o DOCG, che vanno dal Barolo al Barbaresco, Barbera d’Asti e molti altri, come i vini bianchi a base di uve Chardonnay e Sauvignon.
Vino rosso Vite Colte
I vini rossi prodotti da Vite Colte spaziano da quelli ottenuti da uve Nebbiolo, come il Barbaresco DOCG, il Barolo DOCG Riserva o il Langhe Nebbiolo DOC, a quelli ottenuti da uve Nebbiolo esclusivamente del comune di Barolo, di Serralunga d’Alba e di Monforte d’Alba. E ancora: tutti i vini che hanno origine dal vitigno Barbera, come il Barbera d’Asti DOCG Superiore, il Nizza DOCG, il Barbera d’Alba DOC Superiore. Infine, non manca il Dolcetto, da cui si ottiene il Roccabella Dolcetto d’Alba DOC.
Quali sono le caratteristiche del Nebbiolo coltivato da Vite Colte?
Il Nebbiolo rappresenta uno dei vitigni più importanti di Vite Colte, da cui si ottengono ottimi vini Barolo e Barbaresco, ma anche Langhe Nebbiolo e Nebbiolo d’Alba. Le uve Nebbiolo sono concentrate nella zona delle Langhe, in particolare nel Barolo e nel Barbaresco, perché solo qui riescono ad esprimersi in tutto il loro spessore. Vini come quelli della linea Barolo Essenze, in particolare quelli che hanno alla base vitigni Nebbiolo coltivati esclusivamente nei comuni di Barolo, di Serralunga d’Alba o di Monforte d’Alba, si aprono al naso con un profumo intenso e complesso, mentre si differenziano per corpo e struttura. Tra questi, l’Essenze Barolo del Comune di Barolo DOCG è un vino elegante, di gran corpo e struttura, che chiude con una forte nota balsamica. Nel corso degli anni, ha ricevuti diversi premi e riconoscimenti, come i Cinque Grappoli Bibenda 2021 per l’annata 2016.Da uve Nebbiolo si ottengono anche ottimi Barbaresco, come il Vite Colte Barbaresco DOCG La Casa in Collina, un vino rosso rubino con tendenza al granato. Nasce da uve provenienti da aree con vari microclimi, lasciate fermentare per 20 giorni in acciaio, prima della fermentazione malolattica. L’affinamento avviene prima in botti di rovere per 12 mesi e poi in bottiglia per altri 12 mesi. Il profumo con note di mirtilli e more, tabacco e caffè e il sapore intenso e leggermente aspro lo rendono inconfondibile. Sia l’Essenze Barolo del Comune di Barolo DOCG che il Vite Colte Barbaresco DOCG La Casa in Collina sono disponibili su Vino.com!
Quali sono le caratteristiche del Barbera d’Asti DOCG Vite Colte?
Il Barbera d’Asti DOCG Vite Colte è un vino rosso che nasce ad Asti, in Piemonte, da uve 100% Barbera. Di Barbera d’Asti DOCG Vite Colte ricordiamo La Luna e i Falò, il Rossofuoco e il San Nicolao. Il Barbera d'Asti DOCG La Luna e i Falò Vite Colte risulta molto equilibrato nella struttura e nel profumo, grazie alle sue uve che crescono su terreni e microclimi leggermente differenti. È un vino molto fresco, dalle note fruttate sia al naso che al gusto. In bocca, si percepiscono anche note di caffè e vaniglia, mentre il finale risulta particolarmente lungo. Il Barbera d'Asti DOCG Rossofuoco Vite Colte è uno dei vini ottenuti da agricoltura biologica, ovvero impiegando solo sostanze naturali con l’obiettivo di ridurre l’impatto sull’ambiente. Si tratta di un rosso rubino intenso, che all’olfatto risulta vinoso e ben equilibrato. Al palato si dimostra secco e di buon corpo, con un’ottima vena acida. Puoi trovare il Barbera d'Asti DOCG La Luna e i Falò Vite Colte e il Barbera d'Asti DOCG Rossofuoco su Vino.com!
Quali sono le caratteristiche dell’Alta Langa DOCG Vite Colte?
L’Alta Langa Brut DOCG Vite Colte nasce da un blend di uve Pinot Nero e Chardonnay coltivate tra i 500 e i 600 metri s.l.m., su terreni di origine calcarea. La vendemmia è manuale e dopo una pressatura soffice delle uve si ricava il mosto fiore. La fermentazione avviene a temperatura controllata e il vino viene lasciato a riposare fino alla successiva primavera, quando vengono assemblati Pinot nero e Chardonnay. Affina poi per almeno 30 mesi in bottiglia e dopo altri mesi di affinamento, dà vita a un elegante Brut dal colore giallo paglierino e dal perlage fine e persistente. Si apre al naso con note di lievito di pane e frutta secca, mentre in bocca si dimostra pieno, cremoso e dalla buona acidità. Quest’ottimo spumante brut è disponibile su Vino.com, non lasciartelo scappare!
Il Nebbiolo è uno dei vitigni più antichi e nobili del ricco patrimonio ampelografico italiano. Il nome Nebbiolo deriva secondo alcuni dalla nebbia che avvolge i vigneti durante la vendemmia. Il Nebbiolo produce uve a bacca rossa ed è originario del Piemonte e in particolare del territorio delle Langhe, in cui riesce a esprimersi a livelli altissimi nelle denominazioni di Barbaresco e Barolo. Il Nebbiolo è coltivato anche nella vicina regione del Roero, in Valtellina con il nome di Chiavennasca e nella piccola enclave sarda di Luras, dove è stato introdotto dai Piemontesi nel XIX secolo. Anche nella zona piemontese di Gattinara e Ghemme, nei pressi del fiume Sesia, il Nebbiolo ha trovato un territorio di elezione producendo vini di grande complessità e adatti all’invecchiamento grazie a condizioni pedoclimatiche rare che uniscono ottime escursioni termiche a terreni di origine alluvionale e vulcanica.
Il Nebbiolo è un vitigno estremamente territoriale ed esigente dal punto di vista pedoclimatico, tanto che non viene coltivato quasi in nessun’altra parte del mondo fuori dal territorio d’origine. Ha una maturazione tardiva, con vendemmia verso metà ottobre e ha bisogno di esposizioni soleggiate, ventilate, ma di un clima fresco e con buone escursioni termiche. Per quanto riguarda i terreni, predilige i suoli composte da marne calcareo argillose che ne esaltano la naturale eleganza. Con una superficie vitata che in Italia ammonta a quasi 6000 ettari, resta comunque la varietà di riferimento del Piemonte con i già menzionati Barolo e Barbaresco: due espressioni molto diverse del Nebbiolo che raccontano tradizione produttive diversificate in base alle tecniche di invecchiamento, alla durata e soprattutto alle aree in cui è coltivato, riconoscibili in base alla composizione del suolo e all’esposizione. Tra questi fattori, l’utilizzo del legno scelto per l’invecchiamento ha creato, almeno nel caso del Barolo, diverse scuole di pensiero e, nel caso specifico, ha generato una frattura tra i sostenitori di metodi più tradizionali di vinificazione e gli innovatori che, a dire dei primi, sarebbero guidati dall’adeguamento del prodotto al gusto dominante nei mercati internazionali. Resta comunque assicurato il potenziale espressivo del Nebbiolo rispetto all’invecchiamento che, oltre ad amplificare il ventaglio aromatico conferendo terziari molto raffinati e piacevoli, riesce a guadagnare morbidezza smussando un’alta acidità e una consistente carica tannica. Il Nebbiolo resta infatti uno dei pochi vitigni capaci di coniugare potenza e finezza espressiva: al bouquet raffinato unisce una trama tannica fitta e un’alta acidità, che garantiscono sempre grande equilibrio e notevole longevità.
Acquistare Nebbiolo
Per chi conosce o frequenta da vicino il mondo del vino, acquistare una buona bottiglia di Nebbiolo può essere un’esperienza quasi quotidiana. Questo perché con il Nebbiolo siamo di fronte a un vitigno principe e a denominazioni che nel tempo hanno guadagnato i favori degli esperti grazie alla loro eleganza e nobiltà. Amare il Nebbiolo significa aderire a una comunità di veri intenditori che possono scegliere tra versioni giovani e promettenti o decidere di non accontentarsi puntando a vini da invecchiamento e davvero espressivi. Sul nostro sito trovi un’ampia scelta di vini di questo vitigno e con pochi click puoi acquistare online la bottiglia di Nebbiolo che desideravi, facendoti guidare da schede dettagliate e dai consigli dei nostri sommelier.
Quali sono le caratteristiche di un vino Nebbiolo in purezza?
Il Nebbiolo presenta caratteristiche molto riconoscibili sulla base di una forte trama tannica e di una consistente acidità che ne determina anche la grande capacità di invecchiamento. Di color rosso rubino spesso tendente al granato e di media intensità, presenta al naso sentori floreali di rosa, ciliegia, frutti rossi, mentre l’evoluzione in legno dona sentori di pelle, polvere di tabacco, terracotta e cuoio, con qualche espressione terrosa e animale.
Quali sono i migliori abbinamenti del Nebbiolo?
Il Nebbiolo è perfetto da consumare con carni complesse come stracotti e stufati, ma è anche perfetto in abbinamento a selvaggina e primi piatti a base di funghi. Un altro abbinamento interessante è con i formaggi, anche se ad alcuni non risulta troppo gradevole la tonalità amara che il Nebbiolo può contribuire a enfatizzare.
Perché il miglior Nebbiolo arriva dal Piemonte?
La configurazione pedoclimatica del Piemonte ha consentito di sviluppare una lunga tradizione produttiva rispetto al Nebbiolo che ha anche contribuito a consacrare questa regione come terra d’elezione di un vino raffinato ed elegante, reso celebre anche da grandi personaggi storici. In particolare, le Langhe, con conformazioni geologiche molto diverse risalenti a 7 milioni di anni fa, conservano oggi marne argillo-calcaree sedimentarie responsabili di questa particolarità. La recente scoperta di un vulcano nella zona di Gattinara e la tipicità alluvionale dei suoli di Ghemme rappresentano ulteriori conformazioni geologiche adatte a questa varietà.