Pinot Nero, Languedoc-Roussillon
Da un punto di vista genetico, le analisi sul DNA hanno confermato pinot nero, pinot bianco e pinot grigio non sono tre differenti vitigni, ma semplicemente tre cloni diversi della stessa varietà. Il pinot è uno dei vitigni più antichi in assoluto e per questo non sorprende la presenza di biotipi, che si sono differenziati nel corso dei secoli per mutazioni spontanee. Molto probabilmente si tratta di un’uva domesticata in tempi antichissimi nell’area centro orientale della Francia e che ancora oggi ha in Borgogna la sua culla d’elezione.
In Italia il pinot noir è presente soprattutto in Trentino Alto Adige e in Oltrepò Pavese, anche se non mancano vigneti in Piemonte, soprattutto in Alta Langa per la produzione di basi spumante e in Friuli Venezia Giulia. E’ un’uva molto delicata, con grappoli piccoli, compatti e acini serrati. Ama le esposizioni fresche, ventilate con temperature non troppo elevate e predilige i suoli con componenti calcaree.
Il vino ha un colore rosso rubino chiaro, quasi trasparente. Il profilo aromatico è di estrema finezza, con note di piccoli frutti di bosco. Il sorso è fresco, ricco e persistente, con tannini delicati e piacevole freschezza. E’ un vino rosso che eccelle per raffinata eleganza.
Languedoc-Roussillon nasce come regione amministrativa nel 1980. Dal 2016 è compresa nella più ampia Occitania, dopo l'accorpamento con Midi-Pyrénées. Situata vicino la costa mediterranea, si estende a nord nelle città di Nîmes e Montpellier e confina a sud con la Spagna. Al suo interno comprende diverse denominazioni tra cui la Côtes du Roussillon, Minervois e Banyuls oltre alla Pays d'Oc IGP che può essere utilizzata per i vini prodotto in quasi tutto il suo territorio. Languedoc e Roussillon sono due zone diverse sia da un punto di vista culturale che geografico. Culturalmente la Languedoc è più affine alla tradizione francese, invece Roussillon mostra chiare influenze ispanico-catalane. La regione è complessivamente calda e secca, con un clima mediterraneo, tuttavia i vigneti della Languedoc sono concentrati maggiormente nella pianura costiera mentre quelli di Roussillon sono per lo più arroccati alle pendici dei Pirenei. La produzione è molto varia e include espressioni molto diverse tra loro: dagli spumanti Blanquette de Limoux ottenuti dalla varietà autoctona Mauzac, fino ai vini rosati della Côtes du Roussillon e ai rossi fortificati di Banyuls. A differenza di altre regioni favorite dal trasporto fluviale interno la domanda dei vini della Languedoc-Roussillon crebbe unicamente in seguito alla costruzione del primo sistema ferroviario.