Trebbiano, Abruzzo
Il generico nome di trebbiano ricomprende una vasta famiglia di vitigni molto diversi tra di loro. E’ la varietà d’uva a bacca bianca più coltivata in Italia ed è presente in quasi tutte le regioni del centro sud, in particolare in Toscana e Abruzzo. Il suo successo si deve soprattutto alla buona vigoria e produttività, che nei secoli passati l’hanno fatto preferire a altre varietà, proprio per i suoi raccolti abbondanti. In Toscana viene spesso vinificato insieme alla malvasia bianca del Chianti, mentre in Abruzzo è prodotto in purezza con risultati qualitativamente interessanti.
La coltivazione con basse rese fornisce vini di buon corpo, con aromi complessi e profondi, acidità elevata e buona propensione all’invecchiamento.
La storia del vino in Abruzzo ha origini lontane nel tempo. Da Ovidio a Polibio, infatti, sono tante e autorevoli le testimonianze dell’esistenza di una tradizione vinicola già nell’antichità. Concentrata fino al Rinascimento nella provincia de L’Aquila, la viticoltura abruzzese ha conosciuto una fase di rapida trasformazione, soprattutto nel periodo dell’unificazione.
Dalla metà del Novecento, la produzione di vino in Abruzzo si è andata sempre più specializzano e concentrando in zone ad alta vocazione vitivinicola, che grazie alla buona ventilazione e alle forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, garantiscono un microclima ideale per la produzione di uve di grande qualità.