Blend di Ciliegiolo, Toscana

I vini toscani sono, con quelli del Piemonte e del Veneto, i vini italiani più famosi al mondo: grandi eccellenze come il Brunello di Montalcino, i Bolgheri (in primis il Sassicaia Bolgheri Doc) e i Supertuscan hanno fatto conoscere l’eccellenza del made in Italy nel mondo. In Toscana il Sangiovese e le uve autoctone sono protagoniste accanto ai vitigni internazionali come Cabernet e Merlot, in un territorio che come nessun altro sembra nato apposta per produrre vini eccellenti. Se una leggenda diffusa al tempo dei Medici narrava che Noè con la sua arca sbarcò in Toscana e vi piantò la prima barbatella di vite, quel che è certo è che in Toscana la tradizione vitivinicola è così antica che, a differenza di altre regioni, supera i romani ed i greci e arriva fino alla civiltà degli etruschi.
Il vino rosso toscano? Non può mancare in una cantina ben fornita.
I vini rossi toscani sono i vini rossi da invecchiamento per antonomasia: il Brunello di Montalcino ha una longevità che supera i 20 anni, e grandissime sorprese in questo senso riservano anche il Nobile di Montepulciano e il Carmignano, denominazione meno conosciuta ma di antica tradizione, nata dall’unione del Sangiovese con il Cabernet Franc portato in Italia da Caterina De’ Medici. Vino rosso toscano è però sinonimo anche di convivialità, con il Chianti in tutte le sue sfumature, dal tradizionale fiasco fino alle bottiglie magnum in cassetta di legno delle gran selezioni, e soprattutto con il Morellino di Scansano, selvaggio Sangiovese della Maremma. Ultimi ma non meno importanti altre piccole denominazioni come il Sant’Antimo Doc, il Rosso di Montalcino e il Montecucco, in cui il Sangiovese è e rimane il vero protagonista. Alcuni produttori, infine, si sono cimentati in Toscana con il più maledetto dei vitigni, il Pinot Nero, ottenendo risultati decisamente interessanti.
Vini bianchi toscani: una realtà meno conosciuta tutta da scoprire
In Toscana vi è un solo bianco toscano DOCG: la Vernaccia di San Gimignano. Nato da uve autoctone, si dice che il vino che taglia e punge fosse il preferito del più grande genio fiorentino: Michelangelo Buonarroti. Numerose poi le denominazioni DOC e IGT, che vedono primeggiare il Vermentino, affinato in acciaio o in legno, a fianco di vitigni internazionali come lo Chardonnay e il Sauvignon. Il Trebbiano toscano è un altro vitigno largamente diffuso, che unito alla Malvasia dà vita al famoso Vin Santo, nelle sue varie e preziose declinazioni dorate come Vin Santo del Chianti Classico e Vin Santo Occhio di Pernice.
Qual è il vino toscano più pregiato?
Il rosso toscano più famoso, il Chianti Classico, lega un’antica leggenda al suo principale simbol, il gallo nero. Si narra infatti, che le città di Siena e Firenze dovessero decidere i confini territoriali facendo incontrare due cavalieri, partiti entrambi al canto del gallo, bianco per i senesi e nero per i fiorentini. I fiorentini, ben più scaltri, tennero il loro gallo nero a stecchetto, chiuso in gabbia, nei due giorni precedenti la gara e il povero animale, in preda al panico, aperta la gabbia uscì subito per cantare, anche se era piena notte. Questa partenza anticipata rispetto all’alba consentì a Firenze di stabilire il confine della propria provincia a ridosso della città di Siena, dov’è ancora oggi, nel cuore del territorio chiantigiano.
Qual è il vino rosso toscano DOCG più longevo?
Il vino rosso toscano DOCG più longevo è senza dubbio il Brunello: riesce infatti ad evolvere in cantina anche per più di 20 anni sviluppando profumi straordinari e diventando così uno dei migliori vini rossi da meditazione del mondo.
Qual è il migliore vino bianco toscano da abbinare ai piatti a base di pesce?
Il vino bianco toscano migliore da abbinare ai menu di pesce è sicuramente il Vermentino che, nato dai vigneti accarezzati dalle brezze marine, riesce a esaltare i piatti di mare grazie ad una naturale sapidità e freschezza. Provare per credere!
Morellino di Scansano DOCG Riserva 2021 Roccapesta
Il Morellino di Scansano Riserva di Roccapesta nasce in Maremma, nel sud della Toscana. I primi vigneti aziendali furono piantati negli anni '70, mentre la nuova cantina risale al 2010.
Si compone in prevalenza di uve Sangiovese e di uve Ciliegiolo. La vinificazione avviene in vasche di acciaio termocontrollate, con una macerazione sulle bucce di 22-24 giorni. Il vino affina successivamente in grandi botti di rovere francese per 18 mesi, seguiti da 18 mesi in bottiglia.
Di colore rosso rubino, al ...
Vedi scheda prodottoMontecucco DOC Rosato Gròttolo 2023 Collemassari
Gròttolo di Collemassari è un vino rosato che trae origine dai terreni argillo-calcarei della denominazione di Montecucco, caratterizzati da diverse esposizioni e un'altitudine di 300 metri sul livello del mare.
La vinificazione delle uve Sangiovese, in prevalenza, Ciliegiolo e Montepulciano, inizia con una pressatura soffice delle uve e la separazione immediata del mosto dalle bucce, cui segue fermentazione in acciaio a bassa temperatura per preservare la freschezza aromatica e i caratteri varie...
Vedi scheda prodottoToscana IGT Spezieri 2022 Col d'Orcia
Il Toscana Rosso Spezieri di Col d'Orcia nasce in vigneti situati sulla collina Sant'Angelo in Colle che si affaccia sul fiume Orcia, nel cuore del comune di Montalcino.
È prodotto in prevalenza con uve Sangiovese e con uve Ciliegiolo, raccolte unicamente a mano. La fermentazione avviene in vasche di acciaio inox alla temperatura controllata di 26°C per 8-10 giorni. Successivamente il vino affina in bottiglia precocemente per mantenere tutta la freschezza.
Lo Spezieri è caratterizzato da un colore...
Vedi scheda prodottoMontecucco DOC Rosso Rigoleto 2022 Collemassari
Il Montecucco Rosso Rigoleto di Collemassari è un vino rosso toscano ottenuto da un blend di Sangiovese, Ciliegiolo e Montepulciano. Le uve provengono da vigneti situati a 300 metri di altitudine sulle colline del Montecucco, in un ambiente caratterizzato da esposizioni diversificate e suoli composti da macigno di arenaria fratturato e argille calcareo-marnose. L'approccio biologico in vigna valorizza al massimo l'identità territoriale e la naturale freschezza del vino.
La vendemmia avviene in pi...
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