Syrah, Veneto
La syrah è un vitigno a bacca rossa diffuso soprattutto nella regione francese della Valle del Rodano. Contrariamente a quanto si era pensato in passato, favoleggiando sul nome e sulle sue note speziate, non si tratta di un vitigno d’origine orientale portato a Hermitage da alcuni cavalieri di ritorno dalle Crociate. Molto più prosaicamente, la syrah nasce da un incrocio spontaneo tra la mondeuse blanc, un’antica varietà della Savoia, e la dureza, un vitigno originario della regione dell’Ardeche. Oggi la syrah è il vitigno simbolo dei vini dell’alta Valle del Rodano, in particolare delle Appellation Côte-Rôtie, Hermitage, Crozes-Hermitage, Cornas è rientra anche tra le uve utilizzate per produrre i vini della regione del Basso Rodano: Gigondas Vaqueyras e soprattutto Châteauneuf-du-Pape. È una varietà che produce vini di buona struttura, con aromi floreali, di piccoli frutti di bosco, impreziositi dalle caratteristiche note di spezie orientali e pepe nero. In Italia è coltivato con ottimi risultati in Toscana, sia in purezza nella zona di Cortona, sia nella zona di Bolgheri come vitigno complementare al cabernet sauvignon, cabernet franc e merlot nei blend dei Supertuscan. Viene inoltre coltivato con risultasti interessanti anche in Sicilia. Nel resto del mondo è diffuso soprattutto in Australia con il nome di Shiraz.
Il Veneto è una terra di antiche tradizioni vitivinicole, che vanta oggi in Italia il primato per la produzione di vini DOC. La produzione vinicola della regione si qualifica non solo attraverso il più vasto e variegato panorama di vigneti e vini, dai bianchi ai rossi, dagli spumanti ai passiti, ma anche grazie a una forte vocazione alla qualità, con ben 14 Vini DOCG, 28 Vini DOC e 10 Vini IGT.
Gran parte del Veneto, per caratteristiche climatiche e morfologiche, è zona di coltivazione di ottime uve; la viticoltura è praticata sia nella zona pianeggiante, molto ricca di corsi d’acqua, che sulle fasce collinari, che presentano un clima mite e terreni fertili. Con i suoi 78.200 ettari vitati è sicuramente una delle regioni più interessanti, soprattutto per la varietà dei vini ivi prodotti, dai grandi rossi di Valpolicella come Amarone e Ripasso, ai bianchi profumati e intensi come il Soave e il Lugana (denominazione che condivide con la Lombardia) fino al Prosecco nelle sue varie declinazioni, dall’Asolo DOCG al Cartizze.
Vino rosso veneto
Il vino rosso veneto è conosciuto in tutto il mondo grazie all’Amarone della Valpolicella. Questo vino rosso ottenuto da uve sottoposte ad appassimento si colloca tra i grandi rossi italiani, e per le sue caratteristiche di longevità e struttura è spesso uno dei vini più ambiti dai collezionisti. In Valpolicella esiste però anche il Valpolicella ripasso (ottenuto con il riposo sulle fecce dell’Amarone), e il Valpolicella classico e superiore. Non lontano, troviamo il Bardolino, più fruttato e di facile beva, amato soprattutto oltreconfine. In Veneto sono presenti anche uve non autoctone, come ad esempio sui Colli Berici, dove sono di casa Cabernet Sauvignon e Merlot, accanto al curioso vitigno locale Tocai Rosso, affine al Cannonau o al Grenache. Risultati interessanti, infine, si ottengono dal vitigno Carmenere e soprattutto dal Raboso, che dà vita ad un ottimo vino rosso e ad un passito degno di nota.
Vino bianco veneto
Il vino bianco veneto ha avuto successo grazie alla denominazione Lugana (in comune con la Lombardia), eccellente vino bianco dai profumi complessi, che risulta interessante anche per l’invecchiamento. Grandissima importanza ha rivestito anche la denominazione Soave e Gambellara, in cui i vini bianchi hanno reso famosi produttori come Pieropan. Tra i vitigni bianchi di interesse ci sono senza dubbio la Vespaiola, con cui si produce il vino passito Torcolato di Breganze, ma anche il Moscato giallo, che nei Colli Euganei origina il Moscato Fiori d’Arancio DOCG, uno spumante dolce dai profumi golosi. Vino bianco in Veneto significa però soprattutto Glera, con una produzione di Prosecco in continua crescita, che ha visto recentemente l’uscita del nuovo Prosecco rosé, nato da Glera e Pinot Nero.
Qual è il miglior vino rosso veneto?
L’Amarone della Valpolicella è senza dubbio il miglior vino rosso veneto, e si colloca tra i migliori vini italiani grazie alla sua longevità, che gli consente di invecchiare in cantina fino anche a 20 o 30 anni al pari del Barolo e del Brunello.
Qual è il miglior abbinamento per il vino veneto bianco?
Il vino bianco veneto è ricco di profumi e normalmente non ha molta acidità, per questo è adatto ad essere abbinato a pesci di fiume ma anche a piatti a base di uovo o arricchiti da salse con erbe aromatiche e besciamella. Provate ad esempio ad abbinare il Soave alla pasta alla carbonara o il Lugana ad una trota alla mugnaia, sarà un successo!
Quali sono i produttori di vini più famosi del Veneto?
I produttori di vini più famosi del Veneto sono senza dubbio quelli della Valpolicella, come Quintarelli, Masi, Bertani, ma anche Tommasi, Dal Forno e Allegrini. Non mancano però i nomi di spicco anche nella denominazione Soave, come Pieropan.