Zibibbo
Il termine zibibbo deriva dalla parola araba zibibb, con cui s’indicava l’uva appassita. In realtà il nome del vitigno è moscato d’Alessandria e come dice il nome proviene dall’Egitto o più in generale dall’area mediorientale. È un’antica varietà nata dall’incrocio tra il moscato bianco e un’antica uva greca: l’eftakoilo o heptakilo. Da secoli è coltivato nella zona occidentale della Sicilia, in particolare nell’area del trapanese e nell’isola di Pantelleria. È una varietà tipicamente mediterranea, che ama il caldo, il vento, sopporta bene il clima secco, siccitoso e si adatta molto bene a terreni poveri e pietrosi, soprattutto se d’origine vulcanica. Produce grappoli dalla forma allungata, con acini piuttosto grandi dalla buccia spessa e coperta di pruina. Si tratta di un’uva aromatica dal gusto dolce, che tradizionalmente era utilizzata sia come uva da tavola, che per produrre vino. Proprio per i suoi aromi suadenti, lo zibibbo veniva utilizzato soprattutto per produrre uva passa o per realizzare vini passiti. Soprattutto l’isola di Pantelleria, dove da sempre si coltiva quasi esclusivamente zibibbo, è diventata famosa proprio per la produzione di straordinari vini passiti.
Negli ultimi decenni, a fronte di un progressivo calo del consumo dei vini dolci, è aumentata la produzione di vini secchi dal gusto molto interessante e piacevole. Si tratta di bianco che esprime un bouquet intenso ed elegante, con aromi di zagara, agrumi, frutta matura, cenni tropicali, sfumature di erbe aromatiche della macchia mediterranea e ricordi iodati. Il sorso è morbido e suadente, con un centro bocca succoso e ampio, ben bilanciato da una vivace freschezza agrumata, che chiude con sensazioni piacevolmente sapide. È un bianco perfetto da degustare con antipasti di mare o con dei crostacei. Lo Zibibbo Passito è un vino di grande fascino, con aromi di scorza d’agrumi candita, albicocca secca, frutta disidratata, mandorla, frutta secca, miele e spezie. Al palato è ricco e dolce, con aromi complessi e persistenti, che anticipano un finale rinfrescante. È un vino da dessert ideale per accompagnare i classici dolci siciliani o della pasticceria secca.
Terre Siciliane IGT L'Ecrù 2022 Firriato
Il Terre Siciliane Ecrù di Firriato nasce nei vigneti della Tenuta Borgo Guarini, situata nel comune trapanese di Agro, in Sicilia.
È ottenuto da uve Zibibbo in purezza, raccolte e selezionate unicamente a mano nella prima decade di settembre. I grappoli più maturi e quindi più dolci vengono poste ad appassire sui graticci, mentre la parte restante rimane sulla pianta per essere raccolta nel periodo migliore alla vendemmia tardiva. Dopo l'appassimento gli acini vengono separati dal raspo e messi ...
Vedi scheda prodottoTerre Siciliane IGT Terre d'Ocra Firriato
Il Terre Siciliane Terre d'Ocra di Firriato è uno Zibibbo in purezza, chiamato anche Moscato d'Alessandria e nasce nei vigneti della Tenuto Borgo Guarini, situata nel comune trapanese di Agro, in Sicilia. Le vigne sono situate su colline con un'altitudine di 250-400 m. s.l.m.
È ottenuto da uve Zibibbo in purezza, raccolte e selezionate a mano nella prima decade di settembre. Le uve subiscono una soffice pressatura e vengono fermentate alla temperatura controllata di 18°C per 15-18 giorni. Il vino...
Vedi scheda prodottoTerre Siciliane IGT Zibibbo Liquoroso Balanubi Nicosia
Il vino dolce liquoroso Balanubi Zibibbo di Nicosia nasce in Sicilia da uve Zibibbo in purezza.
Le uve surmature sono diraspate e messe a macerare a bassa temperatura per 10-12 ore. Successivamente avviene la fermentazione in vasche di acciaio con l'aggiunta di alcool di origine viticola.
Di colore giallo dorato con riflessi granati, al naso di apre su frutta secca e disidratata, fichi e albicocca. Il sorso è intenso, caldo e suadente.
Ottimo come vino da meditazione, è ideale a fine pasto per acco...
Vedi scheda prodottoPassito di Pantelleria DOC Nes 2023 Pellegrino
Il Passito di Pantelleria Nes di Pellegrino prende il nome dalla parola che in arabo significa "miracolo", riferendosi alle condizioni in cui viene prodotto sulll'isola di Pantelleria.
Alla pressatura soffice delle uve segue fermentazione con aggiunta di uva appassita su tradizionali graticci costruiti con listarelle di canne chiamati "cannizzi". Questo passito affina per 10 mesi in acciaio a temperatura controllata.
Nel bicchiere il Nes si presenta di un giallo dorato tendente all'ambrato, mentre...
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