Nome legato al vino sin dal 1141, la Ricasoli è stata inclusa nella classifica ufficiale delle aziende familiari più longeve al mondo, tra le quali rappresenta la più antica azienda vitivinicola italiana. Il personaggio che più di ogni altro ha segnato il destino di questa azienda è il Barone Bettino Ricasoli, uomo politico risorgimentale che ha fatto la storia d'Italia e del vino: Presidente del Consiglio del Regno d'Italia dopo Cavour, a lui si deve la formulazione dell'uvaggio a base di Sangiovese, con cui è stato prodotto il vino Chianti per quasi 150 anni e a cui tutt'oggi si rifà l'attuale disciplinare di produzione. Storia, tradizione ma anche ricerca ed innovazione, le parole chiave che identificano l’azienda oggi. Alla sua guida, dal 1993, Francesco Ricasoli, il quale, proprio come il suo illustre antenato, consapevole delle grandi potenzialità del territorio, ha creduto ed investito nel progetto di zonazione che ha dato vita a “I Cru di Brolio”. Colledilà, Roncicone e CeniPrimo, tre espressioni uniche di Sangiovese proveniente da suoli differenti, sono oggi, insieme al Castello di Brolio, portabandiera della cantina, tra i vini più premiati ed apprezzati in tutto il mondo.
Tra i vini oggi premiati e apprezzati in tutto il mondo di Barone Ricasoli, spiccano il Chianti Classico Gran Selezione "Castello di Brolio" (95 pt James Suckling), vino portabandiera della cantina, e il Chianti Classico Gran Selezione "Colledilà" (97 pt), Sangiovese in purezza che prende vita da un cru di 7 ettari, su un suolo argilloso calcareo noto come "Alberese".